MANIPOLAZIONE VISCERALE FASCIALE

Manipolazione non invasiva, effettuata sulla fascia che avviluppa e avvolge gli organi permettendone il movimento.
A causa delle relazioni tra gli organi all’interno dell’organismo si può assistere a delle “reazioni a catena”. La MVF individua la causa di queste reazioni e con tecniche opportune favorisce la velocità di risposta dei tessuti, attivando il meccanismo auto‐correttivo del paziente.
approfondiamo
La MVF prende origine dall’ Osteopatia Viscerale e successivamente si integra e coaudiuva con la Terapia Cranio‐Sacrale del Dott. Upledger. La tecnica non viene effettuata direttamente sugli organi, ma sulla fascia che li avviluppa e li avvolge permettendone il movimento.
E’ una metodica che applica delle tecniche classificate tra le meno invasive della manipolazione, nella quale si tiene conto sia dell’ attività funzionale che delle strutture somatiche dell’ organismo.
La MVF è divulgata in modo da essere adottata sia dagli osteopati che dagli operatori del benessere (osservando i parametri previsti dalla legge).
COME AGISCE LA MVF
Per prima cosa occorre valutare la qualità del movimento fasciale e degli organi. Quando il movimento è libero si manifesta con un espressione di libertà che trasmette un senso di energia, quando il movimento è limitato, invece, si notano diversi fenomeni di congestione. Il movimento normale sembra favorire e stimolare le cellule che sono specializzate a secernere piccole quantità di liquidi che agiscono da lubrificante tra le superfici di scivolamento degli organi e delle strutture circostanti.
Quando il movimento viceversa è limitato, si può creare uno stato di irritazione che può influenzare negativamente la qualità e la quantità di tali secrezioni.
Esistono tre modalità di lavoro sulle fasce degli organi: la tecnica diretta, indiretta e di induzione e sarà compito dell’operatore stabilire di volta in volta l’ applicazione di quella più opportuna al momento.
COME TIPUO’ AIUTARE
Il movimento dei visceri è dipendente dalle membrane sierose che avvolgono l’organo, dalle connessioni legamentose e da tutte quelle strutture vive che li connettono alle altre parti dell’organismo. Secondo l’ apparato che lo influenza o lo circonda, il movimento viscerale si divide in quattro categorie: il sistema nervoso somatico, il sistema nervoso autonomo, il ritmo cranio‐sacrale ed il movimento fisiologico viscerale. A causa delle relazioni tra gli organi all’ interno dell’organismo si può assistere a delle “reazioni a catena”. La MVF individua la causa di queste reazioni e con tecniche opportune favorisce la velocità di risposta dei tessuti, attivando il meccanismo auto‐correttivo del paziente.